Una lettera dell'Osservatorio indipendente sui concorsi universitari indirizzata al Rettore, al Direttore di Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica, al Ministro e al Viceministro del Miur, all'Anac. E' un testo da noi pienamente condiviso e appoggiato, che riporta i riflettori al centro dell'attività sul reclutamento dell'ateneo di Firenze, a proposito di alcuni concorsi profilati sulle "specifiche funzioni" banditi dal suddetto dipartimento che potrebbero contenere elementi di irregolarità.
Si tratta della procedura pubblica per la copertura di due posti di professore ordinario (SC 05/H2 Istologia - SSD BIO/17 Istologia e SC 06/B1 Medicina Interna - SSD MED/09 Medicina Interna) e di cinque posti di professore associato, in particolare dei seguenti settori: 06/D1 (Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Malattie dell’Apparato Respiratorio) SSD MED/10 (Malattie dell’Apparato Respiratorio); 06/D3 (Malattie del Sangue, Oncologia e Reumatologia) SSD MED/06 (Oncologia Medica); 06/F1 (Malattie Odontostomatologiche) SSD MED/28 (Malattie Odontostomatologiche); 06/F3 (Otorinolaringoiatra e Audiologia) SSD MED/31 (Otorinolaringoiatria); 06/F4 (Malattie dell’Apparato Locomotore e Medicina Fisica e Riabilitativa) SSD MED/34 (Medicina Fisica e Riabilitativa);
Tutti questi bandi presentano informazioni dettagliate sulle «specifiche funzioni» che i professori dovranno svolgere, ovvero indicazioni restrittive sulle attività didattiche e scientifiche da portare a compimento nell’intera carriera accademica, che sono in contrasto con la Legge 240/2010 (art. 18 e art. 24) e con la Carta europea dei ricercatori.
La Legge Gelmini, infatti, prevede la pubblicità dei bandi sul sito dell'ateneo e su quelli del Ministero e dell'Unione europea, la specificazione del settore concorsuale e di un eventuale profilo esclusivamente tramite indicazione di uno o più settori scientifico-disciplinari, la possibilità di modalità di trasmissione telematica delle candidature nonché dei titoli e delle pubblicazioni.
L’analisi testuale dei bandi, in riferimento alle singole procedure concorsuali comparate con le declaratorie ministeriali per ciascun settore scientifico disciplinare, porta a concludere che in alcuni di essi i requisiti richiesti ai candidati risultano non conformi, in tutto o in parte. Ci soffermiamo in particolare su quanto attiene al bando per un posto di professore di seconda fascia 06/F3 - MED/31, lo specifico richiamo alla “otoneuroradiologia” suscita perplessità, in quanto riferibile sul piano scientifico e semantico più alla neuroradiologia (settore concorsuale 06/I1) che non alla Otorinolaringoiatria.
Come ricorda Osservatorio indipendente, se per caso esistesse un candidato la cui produzione scientifica possa essere agevolmente identificata nella definizione delle «specifiche funzioni», la sua esistenza getterebbe una luce sinistra sulla correttezza della procedura e non potremmo far altro, come "Trasparenza e Merito", che incoraggiare i candidati penalizzati a presentare ricorso al Tar ed esposto alla Procura della Repubblica.
Leggi la lettera integrale de L'Osservatorio indipendente sui concorsi universitari del 18 luglio 2019
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