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UniFG e concorsi, ancora abusi: nepotismo e non congruità al settore

Concorsi all’Università Foggia: a insegnare ginecologia finisce una genetista. Al figlio del decano il posto a giurisprudenza. Giusto il 25 ottobre il presidente Mattarella aveva assistito all'inaugurazione dell'anno accademico. Parole d'ordine: libertà e merito. Ma altri due concorsi finiscono nel mirino di "Trasparenza e Merito". A medicina il caso del posto per ginecologia vinto da una candidata specializzata in trombosi, emofilia e genetica. A giurisprudenza sospetti sull'assegnazione al figlio dell'ex cattedratico che ottiene dall'università incarichi di difesa per sé e per l'altro figlio. Per il rettore Limone "è tutto regolare", ma i dubbi restano. L'articolo di Thomas Mackinson sul "Fatto quotidiano".


Si può leggere sul "Fatto":


"Un posto da professore di ruolo in legge per il figlio del decano di Giurisprudenza in pensione, che dall’università riceve incarichi di difesa e non solo per sé ma anche per l’altro figlio. Un altro bandito in ginecologia ma assegnato a una genetista, dall’esperienza clinica dubbia ma moglie del direttore di un dipartimento gemello. Per il rettore dell’Università di Foggia non c’è nulla di strano, solo la corretta e fisiologica selezione del personale docente orientata agli obiettivi dell’ateneo. Per altri professori, due forti indizi di un certo traffico di insegnamenti in favore degli amici. Il 25 ottobre scorso il Presidente della Repubblica in persona ha partecipato alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Foggia. Ad ascoltare, in religioso silenzio, c’era l’intero senato accademico con toga bordata d’ermellino. Parole d’ordinanza: merito, riscatto e legalità. Fuori dal cerimoniale d’occasione, però, c’è ben altro. E lo evidenzia Trasparenza e Merito (Tra-Me), il gruppo che analizza i concorsi pubblici all’italiana e che dal 2017 riceve, vaglia e seziona plichi di segnalazioni su bandi dagli esiti a dir poco singolari provenienti da ogni parte d’Italia (...)

C’è però un elemento all’apparenza extracurricolare che ha catturato l’attenzione di Tra-Me: la vincitrice è infatti moglie del professor Maurizio Margaglione che da luglio 2020 dirige il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Foggia, dipartimento gemello di quello di Scienze mediche e chirurgiche che ha attivato il concorso (...) “A pensare male – riferiscono prof piuttosto disillusi – ci potremmo aspettare che in un prossimo futuro la neoprofessoressa richieda un cambio di afferenza disciplinare proprio verso il MED/03 Genetica Medica".


Leggi l'articolo integrale sul "Fatto quotidiano" del 9 novembre 2021



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