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"Polizia e Democrazia": Università quando fa rima con illegalità. Intervista a Regasto

La lunga intervista (di ben 5 pagine) al Professore Saverio Regasto, docente di diritto pubblico all'Università di Brescia, pubblicata nel mensile giornalistico delle forze dell’ordine "Polizia e Democrazia" (n. 214 del aprile 2022), la storica rivista che dal 1976 si occupa di problemi di attualità e informazioni sull’ordine e sulla giustizia, a cura di Michele Turazza.

L’articolo (la seconda puntata dopo l'intervista a Scirè), anch'esso molto duro nei toni e significativo nei contenuti, si intitola Università quando fa rima con illegalità. Il giurista e e membro del direttivo di Trasparenza e Merito parla dell'università italiana. In buona parte del mondo accademico le sentenze sui concorsi "ad personam" sono ignorate e il rispetto delle regole è un optional. La magistratura ha le armi spuntate da riforme che hanno reso praticamente impossibile contestare determinati reati e a rimetterci sono giovani ricercatori e docenti, non integrati nel “sistema”, costretti a vivere nella precarietà per anni e anni prima di vedere affermato un proprio diritto, calpestato dalle università e riconosciuto dai giudici. Ma a rimetterci di più sono le istituzioni universitarie che abbassano drasticamente il proprio livello scientifico e soprattutto i cittadini e le famiglie che usufruiscono di un servizio universitario che potrebbe (e dovrebbe) essere migliore. Com’è possibile tutto ciò? Perché è così difficile reprimere penalmente tali condotte? E quali riforme sarebbero necessarie?


Leggi l'articolo-intervista su "Polizia e Democrazia" di aprile 2022



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