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Concorsopoli all'Università Statale di Milano: indagato il rettore Franzini

Aggiornamento: 8 apr 2022

Non c’è 3 senza 4… coinvolto in "concorsopoli" anche il rettore di Milano: è indagato.

Dopo Roma (Tor Vergata), Catania e Firenze ora anche Milano ha un rettore attenzionato dalla magistratura. Ancora un rettore, dunque la carica apicale che rappresenta l’ateneo, coinvolto in una vicenda di concorsi truccati. Stavolta si tratta del rettore Elio Franzini dell’Università statale di Milano, uno degli atenei più grandi e importanti d’Italia, che è indagato "per reati contro la pubblica amministrazione", come riportano oggi gli articoli di giornale (in primis "Fatto quotidiano" e "Repubblica"), nell’ambito del bando di un concorso per il settore di urologia e chirurgia robotica all’ospedale San Paolo (che rientra nel filone dell’inchiesta “concorsopoli” su medicina a Firenze). Chi segue Trasparenza e Merito ha già imparato a conoscere il nome del rettore di Milano, al quale è stato dedicato più di un comunicato in passato, a proposito della vicenda della sua entrata a gamba tesa su un concorso di storia economica, mettendo su un teatrino con un comitato di rivalutazione del concorso contro l’operato della legittima commissione, per il quale Franzini è stato censurato sia dal Tar Lombardia sia dal Consiglio di Stato, con un danno erariale per l’ateneo. Evidentemente il rettore non pare sia nuovo ad azioni di questo tipo.

A Trasparenza e Merito non meraviglia affatto che un altro importante rettore si trovi coinvolto nelle inchieste sui concorsi pilotati, perché, come è stato scritto e spiegato nel libro Mala università, il sistema di illegalità che agisce negli atenei italiani non è limitato a qualche settore scientifico o a qualche "mela marcia" ma è una rete estesa, ramificata, che parte dalla testa e arriva fino in fondo.

Chi è attenzionato da Tra-Me di solito, presto o tardi, finisce sotto l’occhio della magistratura.

Come si dice, a buon intenditor...


Leggi l'articolo sul "Fatto quotidiano" del 17 dicembre 2021

Leggi l'articolo su "Repubblica" del 17 dicembre 2021



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