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Caso Rombolà: il Ministero (MIUR) e la sentenza sull'ASN non eseguita correttamente

L’ennesima prova di Mala Università? Nonostante il Tar Lazio abbia disposto il conferimento al Professor Adamo Domenico Rombolà dell’idoneità alla Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di seconda fascia in Scienze e Tecnologie dei Sistemi Arborei e Forestali, con sentenza n. 12994 del 12 Novembre 2019 (seguendo l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 1122/2017), annullando gli atti originari, con efficacia retroattiva, quindi con decorrenza dal 2014, il MIUR (Ministero dell'Università e Ricerca) non avrebbe eseguito correttamente la sentenza. Si può leggere infatti, sul sito del Ministero, alla sezione dell'ASN (si veda il link), che Rombolà, docente all'Università di Bologna e membro co-fondatore di Trasparenza e Merito, risulterebbe “abilitato con riserva all’esito del contenzioso dal 24.08.2020 al 24.08.2030”. Tale atto, che all'apparenza parrebbe favorire il ricorrente, post-datando la data di inizio dell'arco cronologico di durata della idoneità ASN, in realtà ha penalizzato e pregiudicato la posizione del docente, per la partecipazione ai concorsi per professore associato nel suo settore. Questi fatti risalenti al 2020 si sommano alle precedenti irregolarità commesse nel settore concorsuale 07/B2, anno 2012, dell’Abilitazione Scientifica Nazionale.

L'Associazione Trasparenza e Merito invita il Ministero e le Università italiane alla applicazione delle leggi e a una corretta esecuzione dei pronunciamenti della Giustizia amministrativa.


Il link sul sito del Ministero:



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