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Bando di psicologia: prima che intervenga il Tar il DG annulla gli atti e corregge la graduatoria

Sembra che l'aria che tira ai concorsi stia finalmente iniziando a cambiare. Quanto meno ai concorsi che vengono denunciati come irregolari. Da quando infatti l'Associazione "Trasparenza e merito" ha iniziato la sua meritoria azione di denuncia pubblica e di ricorsi ed esposti alla magistratura sui concorsi relativi ai bandi universitari o anche a materie affini nell'ambito della sanità, anche a seguito delle importantissime sentenze che hanno sancito precedenti giuridici fondamentali sui bandi di concorso, gli atenei e i policlinici iniziano a correre ai ripari per evitare ulteriori danni e spese.

Dopo un ricorso al Tar Sicilia proposto dalla dottoressa Francesca Bartolomei, iscritta all'Associazione, e seguito dall'avvocato Giuseppe Cavallaro, è stata pubblicata oggi la delibera del Direttore Generale dell'Azienda ospedaliera "Ospedale Riuniti Villa Sofia- Cervello" di Palermo che ha annullato in autotutela la delibera del 15 giugno 2018 in cui si dichiarava vincitrice una candidata che aveva auto certificato dei titoli che in realtà non possedeva.

A seguito del ricorso al Tar Sicilia, nel quale si dimostravano alcuni elementi di palese irregolarità nella procedura selettiva, è stata riformulata e riscritta la graduatoria del concorso ed è così risultata giustamente vincitrice la candidata con il curriculum scientifico più meritevole e che era in possesso di tutti i titoli e le pubblicazioni congruenti con il bando specifico, ma che si era vista sopravanzare da una candidata non idonea.

Con questa importantissima decisione della Direzione Generale dell'azienda ospedaliera di Palermo, la collega Bartolomei, prima ancora che i giudici si esprimano sul ricorso, a dimostrazione della fondatezza dello stesso, si è vista riconoscere come la reale ed unica vincitrice del bando per psicologo ed avrà diritto a prendere servizio immediatamente, nonché di essere risarcita dall'azienda pubblica per tutti i mesi durante i quali non ha potuto svolgere la sua attività, oltre agli interessi maturati e ai conseguenti alla carriera subiti.

Si fa presente che questa delibera in autotutela, secondo quanto riferito dagli interessati, sarà fonte di separato giudizio presso la Corte dei Conti della Sicilia per danno erariale nei confronti dei 3 commissari che non hanno valutato correttamente i titoli allegati dei candidati ed hanno deliberato una graduatoria erronea o illegittima.

Si tratta, come ben capite, di un importante successo in nome della trasparenza e del merito ai concorsi pubblici.

Facciamo i complimenti e un augurio sincero e caloroso a Francesca per la tenacia e la determinazione con la quale, sempre appoggiata fin dall'inizio dall'Associazione, ha affrontato l'esito del concorso, non lasciandosi mai scoraggiare, e contrapponendosi in nome della legalità e della giustizia, forte della superiorità dei propri titoli.


Leggi la delibera del Direttore Generale dell'Azienda ospedaliera di Palermo che annulla gli atti e riscrive la graduatoria



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