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Ancora incandidabilità del vincitore: stavolta per Associato a Chirurgia Università di Firenze

Anche in questo caso, come nel caso che abbiamo precedentemente segnalato all'ateneo di Pisa, emergono nella procedura per un posto di Professore Associato per il settore concorsuale 06/E1, Chirurgia Cardio-Vascolare, Settore Scientifico Disciplinare MED23, Chirurgia Cardiaca, presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università di Firenze, motivi di contrasto (come hanno già dimostrato varie sentenze della giustizia amministrativa) rispetto agli obblighi stabiliti dalla legge Gelmini e dalle indicazioni presenti nel bando.

Il bando è chiaro: "non possono partecipare (alla selezione) coloro che abbiano prestato servizio nell’ultimo triennio presso l’Università degli Studi di Firenze, o siano stati titolari di assegni di ricerca, ovvero iscritti a corsi universitari presso la stessa Università degli Studi di Firenze". La selezione del concorso è stata vinta da un candidato che ha prestato servizio, al momento del concorso e che tuttora presta servizio, assumendo il ruolo di Professore a Contratto in alcune delle Scuole di Specializzazione dell’Università di Firenze, come si evince dal sito dell'ateneo. Lo stesso candidato vincitore avrebbe dovuto dichiararlo nella domanda di partecipazione. Anche questa segnalazione è stata fatta da un nostro iscritto.

Ci associamo alla lettera già inviata al Rettore di Firenze, al Miur e all'Anac dall'Osservatorio indipendente sui concorsi universitari, nel chiedere l'annullamento del concorso. Aggiungiamo che la gravità di questi atti è tale che avrebbero dovuto essere segnalati dagli stessi organi accademici all'autorità giudiziaria e, qualora non fosse stato fatto, questo presupporrebbe il reato di omissione di atti di ufficio.


Leggi la lettera integrale dell'Osservatorio del 18 gennaio 2019



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