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Le interviste ai due coraggiosi colleghi che hanno provocato il terremoto a Medicina UniFirenze


Vi proponiamo le interviste rilasciate rispettivamente al "Corriere della Sera" (ed. Firenze) e a "La Nazione" dai nostri due colleghi iscritti e associati di "Trasparenza e merito", il Prof. Oreste Gallo e il Prof. Pasquale Gallina.


Concorsi, parla l'accusatore di Careggi: "Giusto cambiare ma così non basta". Il Prof. Gallo, che ha dato il via all'inchiesta, e le proposte del rettore Dei: "Stop alle oligarchie".

Dice Gallo: "Se si sorteggia una commissione di concorso da una lista ridotta, il rischio è che si vada sempre a scontrarsi con un'oligarchia, che invece dovremmo evitare. E' chiaro che bisogna fare una selezione, non si puà coinvolgere chi magari non pubblica nulla da anni, ma una volta fatta una valutazione di chi ha i titoli adeguati, a livello nazionale, bisogna poter pescare da un bacino ampio. Non solo: si dovrebbe anche guardare all'estero, perché le problematiche nei concorsi in quasi tutti gli atenei impone delle scelte drastiche (...) Non possiamo far fare un concorso agli automi ma bisogna individuare criteri oggettivi (...) L'Università italiana è ripiegata su se stessa, il 95% dei concorsi vede vincitore candidati interni (...) E' auspicabile un ritorno al concorso nazionale che consentirebbe un movimento di professionalità tra atenei, creando competizione, aprendo il campo alla conoscenza, all'innovazione. Altrimenti resterà un sistema non scardinabile che creerà sempre più problemi e sempre più ricorsi".


Baronopoli a Careggi, parla uno dei prof che ha innescato l'inchiesta: "Ho denunciato il malcostume, per questo l'ateneo mi ha isolato".

Dice Gallina: "Io penalizzato perché ribelle al sistema. L'Università mi ha dimenticato. Sono un uomo libero, ho sempre interpretato il mio ruolo di universitario nella libertà. L'università deve essere il luogo dove la libertà deve trovare la massima espressione insieme al riconoscimento del merito. Per questo, "se essere ingestibile" significa non assoggettarsi a un sistema le cui regole non sono quelle della libertà e del merito, allora è vero: sono "ingestibile" (...) Il rallentamento della mia carriera è stato conseguenza di un progressivo "dimenticarsi di me" da parte dell'Università per ragioni che l'Università stessa, sempre informata del progressivo indebolirsi delle mie ricerche ,non mi ha mai dato. Questa è la maggiore mancanza che attribuisco all'Università di Firenze nei miei riguardi, che non si è interessata alla salvaguardia non di Gallina, ma delle sue ricerche nonostante abbia cercato di continuare sempre a pubblicare studi ad altissimo livello, utilizzando casistiche che avevo raccolto fino ad allora senza la possibilità di svilupparne altre (...) Dobbiamo rendere merito al professore Gallo di aver avuto il coraggio di scoperchiare una pentola quantomeno piena di malcostume e inciviltà accademica, cose che in parallelo io ho sempre denunciato a viso aperto nelle sedi istituzionali".


L'amministratore di "Tra-Me" Giambattista Scirè aggiunge poi alcuni dati e informazioni di carattere più generale sui ricorsi e le sentenze dai vari atenei.

Dice Scirè: "Negli ultimi otto mesi abbiamo ricevuto circa 200 segnalazioni su presunte irregolarità nei concorsi, circa la metà si sono trasformate in ricorsi. Per il momento, tra quelli che sono arrivati a sentenza del Tar, a noi segnalate, il 95% è stato accolto. Non solo, ma spesso ci arrivano email con indicati i nomi dei vincitori predeterminati di un concorso prima che si svolga. E quasi sempre il nome è quello del reale futuro vincitore. Le priorità per concorsi più trasparenti e oggettivi sono: le commissioni vanno scelte per sorteggio ma non sulla base di una lista ridotta, i criteri di valutazione devono essere stabiliti da una griglia di massima del ministero alla quale le commissioni devono attenersi, e i commissari che si sono visti annullare un concorso dalla giustizia amministrativa devono subire penalizzazioni economiche".


Leggi l'intervista integrale a Gallo su "Corriere fiorentino" del 24 marzo 2019

Leggi l'intervista integrale a Gallina su "La Nazione" del 25 marzo 2019

Leggi l'articolo su "Corriere fiorentino" del 24 marzo 2019





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