Riportiamo uno stralcio del comunicato di oggi del Vice Ministro al Miur, con deleghe all'Università, Lorenzo Fioramonti:
"Ho letto che qualcuno ha mostrato preoccupazioni dopo la diffusione di una locandina riguardante l’incontro “Contaminaction” in programma all'Università di Tor Vergata il 10 ottobre prossimo; locandina che non è stata sottoposta al mio staff, e che ha dato adito a polemiche sui media che intendo smorzare sul nascere, con estrema chiarezza.
La mia presenza all’incontro serve esclusivamente a confrontarmi con le imprese locali, augurandomi un proficuo scambio fra esse e i ricercatori, gli startupper, gli studenti e i docenti di uno dei più grandi atenei italiani.
Sono pienamente consapevole del fatto che il Rettore di Tor Vergata sia coinvolto in una serie di procedimenti giudiziari causa comportamenti scorretti nei confronti di alcuni ricercatori, con tanto di conversazioni intercettate. Ovviamente spetterà alla magistratura valutare se tutto questo è penalmente rilevante, ma la mia sensibilità m'impone di considerare il contenuto di quelle conversazioni MORALMENTE rilevante, evidenziando un atteggiamento da parte del Rettore che ritengo assolutamente inaccettabile.
Sia chiaro, quindi, che la mia presenza all’incontro del 10 ottobre NON MODIFICA di una virgola la mia opinione sul comportamento tenuto dal Rettore, che stigmatizzo senza esitazioni (...)
Come annunciato le scorse settimane, stiamo lavorando insieme alle istituzioni universitarie -e vedrete presto i primi risultati!- per eliminare definitivamente qualunque possibile distorsione del sistema, e quindi premiare quei comportamenti virtuosi che non basta siano “la maggioranza”, ma devono diventare gli unici completamenti accettabili e leciti nell’ambito universitario e della ricerca, a Tor Vergata come su tutto il territorio nazionale."
Sono finalmente parole chiare e nette di censura pubblica e condanna morale nei confronti del comportamento tenuto dal Rettore Novelli nelle note vicende, ovvero ciò che l'Associazione "Tra-Me" ha chiesto in passato alle istituzioni, e chiedeva da tempo, per iniziare a dar vita ad un cambio di mentalità, una rivoluzione nel reclutamento universitario, che sia fondata su trasparenza e merito.
Avanti così a piccoli passi verso l'obiettivo.
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