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Università: quei punteggi folli nei concorsi che non tornano


Due nuovi casi di palesi e macroscopici errori sui punteggi delle valutazioni ai concorsi, uno al Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Università Alma Mater di Bologna, uno all'Università di Firenze, settore Medicina Cardiochirurgia. Nel primo caso una candidata è riuscita a prendere 9,50 punti per i titoli consegnati per la sua "attività didattica integrativa" anche se la somma delle cinque voci considerate al massimo poteva dare il punteggio di 8,25. Uno e venticinque in più, gratis, come se nulla fosse. Nel secondo caso, come lamenta il prof. Sandro Gelsomino, iscritto all'associazione, nella valutazione del concorso, la commissione non ha valutato e riconosciuto alcuni titoli, sminuendo il curriculum del professore emigrato all'estero come "autodichiarazione di una serie di collaborazioni come docente e come fellowship presso diverse altre sedi universitarie". Gli atenei parlano di "errori materiali", come si può leggere nei verbali a seguito delle prime contestazioni. Noi di "Trasparenza e merito", insieme all' "Osservatorio indipendente sui concorsi universitari", segnaliamo e denunciamo , da tempo, casi di manipolazioni sui punteggi nelle valutazioni ai concorsi universitari. In alcuni casi si parla addirittura di falsificazioni di atti. Ma continuiamo a rilevare che le commissioni riconvocate dai rettori degli atenei, non ritengono di dover spiegare i motivi di punteggi così originali e inconsueti. E prendiamo atto che il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, dopo aver aperto uno sportello per le segnalazioni, è rimasto assolutamente inerte, o forse si è un po' distratto.

Nell'Università italiana - si legge nell'articolo di Repubblica del 5 marzo 2019 - la letteratura purtroppo è lunga, un modo per far vincere il candidato prescelto è la negazione della matematica. O della logica. L'Associazione Trasparenza e merito, impegnata sul fronte dei concorsi universitari, sottolinea come delle 196 segnalazioni ricevute nei primi sedici mesi di attività 125 riguardano manipolazioni sui punteggi da parte delle commissioni. Sono il 64 per cento delle contestazioni". L'articolo di Corrado Zunino su Repubblica.


Leggi l'articolo on line su Repubblica.it del 5 marzo 2019





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