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Lettera del Prof. Gallina al Rettore di Firenze: "L'ateneo si è rinchiuso in un fortino"

Lettera aperta del Prof. Pasquale Gallina, professore associato di Neurochirurgia all'Università di Firenze, socio iscritto a "Trasparenza e merito", dal titolo Caro Rettore, l'ateneo si è rinchiuso in un fortino, indirizzata al Rettore Dei dell'ateneo fiorentino e pubblicata su "La Nazione" del 3 luglio 2019.


"Magnifico Rettore,

in relazione agli scandali che, dalla cronaca, stanno investendo l'Ateneo, al cittadino rimane oscuro quale sia la posizione dell'Università nella valutazione dei fatti che, al di là dell'esito giudiziario, macchiano l'onore della comunità. Dalla stampa emerge un sottobosco careggino inquietante, fatto di personaggi usi a metodi di convincimento basati su promesse di carriera, volgari nel linguaggio e nei modi, sprezzanti verso colleghi invisi perché "ingestibili" (direi perché liberi) e pertanto da relegarsi in un angolo.

L'Università si è piegata a una direzione generale inopportunamente muscolare, nelle cui decisioni non sempre è stato ravvisabile un giusto bilanciamento di interessi. L'azienda ha finanziato (soldi pubblici) posizioni universitarie sulla base di criteri a volte non logici, favorendo settori già floridi a scapito di altri da tempo carenti, ottenendo il risultato della trasformazione premiale di funzioni ospedaliere in universitarie. Sono prevalse logiche aziendalistiche che hanno sfavorito nella progressione di carriera gli universitari, dediti ad attività clinico-scientifiche. Careggi ha virato verso la forma di azienda erogatrice di servizi standard, incapace (con eccezioni) di essere un riferimento nazionale e internazionale nella medicina. Perché l'Università non ha censurato comportamenti così disdicevoli, piuttosto che astrattamente rivendicare il perseguimento della meritocrazia. Perché si è lasciata alla coraggiosa denuncia di singoli la lotta per il merito e la trasparenza? Perché l'Università, piuttosto che fare autocritica si è rinchiusa in un autoreferenziale fortino? Perché non si è levata l'invocazione alla legalità? Perché San Marco non ha annunciato la costituzione in parte civile in caso di processo? L'Università ha perso l'occasione per dare l'idea di una istituzione ferma nel condannare il malcostume, salvaguardando il corpus di docenti che lavora con abnegazione, dissetandosi del solo piacere di conoscere e trasmettere conoscenza.

Pasquale Gallina".


Leggi la lettera aperta pubblicata su "La Nazione" del 3 luglio 2019



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