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Corte dei Conti: danno per l'immagine, i docenti condannati devono risarcire l'Università

Come riporta un articolo pubblicato su "La Gazzetta del Sud", una importantissima sentenza della Corte dei Conti, depositata il 26 agosto 2019, stabilisce finalmente un precedente giuridico-contabile devastante che rischia di mettere in estrema difficoltà i manipolatori e i truccatori di concorsi di professione diffusi nei vari atenei d'Italia. L'ex rettore dell'Università di Messina Tomasello e l'ex preside di Veterinaria Macrì dello stesso ateneo dovranno risarcire l'Università per i danni all'immagine, rispettivamente per 30 mila e 25 mila euro.

Lo ha stabilito la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione siciliana. Nel 2018 la Procura presso la sezione regionale aveva citato i due docenti per il danno all'immagine, in ragione "della particolare gravità deontologica ed etico professionale dei reati, della rilevanza del bene tutelato, del movente della condotta illecita, del rilievo sociale della posizione accademica e pedagogica dei soggetti incriminati e dell'ampiezza ed intensità del clamor fori".

Per i giudici "anche solo dalla sentenza della Corte di Cassazione, seppure in forma sintetica, si ha contezza delle condotte tenute che ledono gravemente l'immagine dell'università, perché nella comune opinione inducono a non avere fiducia nel sistema di reclutamento dei docenti universitari. Il discredito prodotto nuoce all'idea di una istituzione universitaria che dovrebbe contribuire alla formazione incentivando il desiderio di studiare, approfondire, migliorare, crescere culturalmente, con la consapevolezza che a ciascuno sia data la possibilità di raggiungere obiettivi importanti per merito e non per altro".

Come capite si tratta di un fondamentale pronunciamento da parte dei giudici e di un importantissimo risultato per la battaglia della nostra Associazione che proprio su questioni come questa individua la sua "missione", ovvero l'attività di controllo e di denuncia pubblica e giudiziaria del reclutamento universitario illegale.


Leggi l'articolo integrale cartaceo su "La Gazzetta del Sud" del 3 ottobre 2019



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