LiveSicilia è stato il primo quotidiano a darne la notizia. Riportiamo, dunque, il contenuto dell'articolo, integrandolo con alcuni precedenti articoli sempre dello stesso network. 55 docenti rinviati a giudizio per gravi reati: il simbolo della Mala università. L'ateneo di Catania incredibilmente non costituito parte civile al processo. "Trasparenza e Merito" costituita a rappresentare la buona università.
CATANIA – Questa volta non c’è alcuna riqualificazione del reato. La gup Simona Ragazzi ha emesso il decreto di rinvio a giudizio nei confronti dei 45 imputati per il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (353 bis codice penale). E' il secondo troncone dell'inchiesta "Università bandita" della Digos che ha portato alla luce concorsi, bandi e assegnazioni che sarebbero stati “manipolati” al fine di assegnarli “al candidato” prescelto.
Nomi di peso tra gli imputati
Tra i casi finiti nella lente d’ingrandimento della magistratura anche l’istituzione della cattedra di Storia delle Istituzioni giuridiche dell’antichità assegnata all'ex assessore comunale Orazio Licandro. Contestazione da cui si dovrà difendere – come ha già fatto in udienza preliminare - anche il già sindaco di Catania Enzo Bianco. Ma tra i prof e colletti bianchi che dovranno affrontare il dibattimento c’è anche l’ex procuratore di Catania Enzo D’Agata che si sarebbe – secondo la tesi accusatoria – interessato per fare ottenere la promozione alla figlia Velia per il ruolo di ordinario nel settore Anatomia del dipartimento di Scienze biomediche.
L’apertura del processo
La gup, dunque, ha accolto le richieste dei pm Marco Bisogni, Raffaella Vinciguerra e Santo Distefano. I 45 imputati dovranno presentarsi davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania il prossimo 15 giugno 2022. L’udienza si svolgerà nell’aula 2 di Bicocca, una scelta sicuramente dovuta al corposo numero di imputati.
Il primo troncone
L’indagine, ribattezzata “concorsopoli” all’Università, si è divisa in due filoni paralleli. La prima udienza preliminare, che ha visto al centro delle accuse i due ex rettori Francesco Basile e Giacomo Pignataro, si è chiusa con il rinvio a giudizio della gup Marina Rizza dei 9 imputati (derubricando il reato di turbativa in abuso d’ufficio) e la condanna dell’ex prorettore Giancarlo Magnano di San Lio a un anno e due mesi (pena sospesa). Il processo si aprirà il 10 maggio 2022. La giudice ha prosciolto (e assolto) tutti dall’accusa di associazione a delinquere. La sentenza è stata definita dal procuratore Carmelo Zuccato un "riscontro al sistema illegale diffuso nell'ateneo catanese".
La precedente sentenza del gup per i 9 prof
La gup (Marina Rizza) ha emesso sentenza di rinvio a giudizio per i due ex rettori Francesco Basile e Giacomo Pignataro, e i docenti Giuseppe Barone, Michele Maria Bernadetta Cavallaro, Filippo Drago, Giovanni Gallo, Carmelo Giovanni Monaco, Roberto Pennisi e Giuseppe Sessa , per i reati di abuso d’ufficio e falso (corruzione per atti contrari ai propri doveri è contestato solo a Basile e Drago) con la riqualificazione degli episodi valutati dal pm come turbata libertà di scelta del contraente in abuso d’ufficio. Il processo si aprirà il prossimo 10 maggio davanti alla terza sezione penale di Catania.
La sentenza dell’abbreviato
La Gup Rizza ha anche letto il dispositivo nei confronti di Giancarlo Magnano di San Lio che ha optato per il rito abbreviato. L’ex pro-rettore è stato assolto dal reato associativo ma è stato condannato a 1 anno e 2 mesi (pena sospesa) per le altre contestazioni. Anche per lui la gup ha riqualificato il reato di turbativa (legata alla cattedra dell’ex assessore Licandro) in abuso d’ufficio.
I nomi degli odierni 45 rinviati a giudizio
I nomi degli imputati: Salvatore Cesare Amato, Pietro Baglioni, Laura Ballerini, Antonio Barone, Giovanni Barreca, Enzo Bianco, Antonio Biondi, Paolo Cavallari, Giovanni Cigliano, Umberto Cillo, Agostino Cortesi, Vera Maria Lucia D’Agata, Enzo D’Agata, Stefano De Franciscis, Francesco Di Raimondo, Marcello Angelo Alfredo Donati, Alessia Facineroso, Santi Fedele, Anna Garozzo, Sebastiano Angelo Alessandro Granata, Calogero Salvatore Guccio, Alfredo Guglielmi, Giampiero Leanza, Massimo Libra, Orazio Antonio Licandro, Luigi Mancini, Massimo Mattei, Paolo Mazzoleni, Maura Monduzzi, Marco Montorsi, Matteo Giovanni Negro, Ferdinando Nicoletti, Maria Caterina Paino, Giuseppe Maria Pappalardo, Pietro Pavone, Vincenzo Perciavalle, Giovanni Puglisi, Stefano Giovanni Puleo, Maria Alessandra Ragusa, Romilda Rizzo, Salvatore Saccone, Giovanni Schillaci, Luca Vanella, Giuseppe Vecchio, Giuseppina Lavecchia.
Leggi l'articolo su "LiveSicilia" del 13 ottobre 2021
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